ma con tre trappole da evitare

Anche per un’azienda relativamente piccola, avviare un’attività di esportazione può rappresentare un’enorme opportunità di crescita. Ma, per quanto positiva possa sembrare l’impresa, ha i suoi rischi, come qualsiasi altro progetto di sviluppo strategico.

L’imprenditore deve impegnarsi a mitigare tutti i rischi d’impresa, compresi quelli relativi all’export. In base a questo, voglio elencare le tre principali tipologie di rischi che gli esportatori devono affrontare e indicare anche quali possono essere gli strumenti per mitigarne la portata.

I rischi economici e finanziari possono influenzare significativamente il flusso di cassa, i ricavi e la stabilità aziendale. In particolare, si tratta dei rischi di:

• Fallimento del cliente
• Anticipata risoluzione dei contratti
• Fluttuazioni valutarie
• Recessione economica nei paesi destinatari.

Questi rischi, a differenza delle transazioni nazionali, sono più elevati per le esportazioni a causa della situazione economica e politica incerta, della diversità nei sistemi giuridici, dei problemi linguistici e della distanza geografica. Anche un singolo mancato pagamento può fare la differenza tra il profitto e la perdita.

Tecniche di copertura dei rischi economici e finanziari

• Assicurazione del credito:
  Offre copertura contro una serie di rischi come il mancato pagamento o la risoluzione del contratto.
• Diversificazione dei Mercati:
  La diversificazione dei mercati serve a ridurre l’impatto delle recessioni in specifiche aree geografiche.
• Monitoraggio del Rischio Paese:
  Utilizzare strumenti come la Risk Map di SACE per informazioni aggiornate sui rischi nei vari mercati.
• Gestione dei Rischi Valutari:
  La portata dell’esposizione ai rischi di cambio deve essere valutata e misurata per difendere i profitti dall’instabilità.
• Conoscenza degli Incoterms:
  Conoscere i termini di resa Incoterms (link al podcast “Introduzione agli Incoterms“) per una programmazione efficace delle clausole contrattuali che hanno per oggetto il trasporto e la consegna delle merci.

I rischi sociali sono le attività aziendali che possono avere effetti dannosi in relazione a:

• Corruzione e tangenti
• Problemi del lavoro e dei diritti umani
• Degrado ambientale
• Sicurezza informatica.

Tali rischi possono danneggiare la reputazione, il marchio e la credibilità dell’impresa, ridurre le vendite e portare a sanzioni significative.

Strategie di Mitigazione del Rischio Sociale

• Formazione dei Dipendenti: Formare tutti i dipendenti a identificare i segni di corruzione e finanziamento illecito.
• Piani di Continuità Aziendale: Preparare piani di intervento per mitigare i rischi sociali e anche piani di risposta tecnica agli incidenti informatici.

Potrebbero esserci cambiamenti politici inaspettati che hanno un impatto sulla nostra attività commerciale. Le principali categorie di rischi politici sono:

• Espropriazione:
  La confisca delle attività da parte di governi stranieri.
• Violenza Politica:
  Guerra, terrorismo, sommosse.
• Rischi di Trasferimento e Conversione:
  Rischi per la trasferibilità delle valute forti.

Tattiche per Limitare i Rischi Politici

• Assicurazione contro i Rischi Politici:
  Protegge le transazioni commerciali da diversi rischi politici consentendo il risarcimento per l’espropriazione, la violenza politica e il mancato pagamento del debito sovrano sovrano e d’impresa.

La gestione dei rischi associati all’esportazione è un passo cruciale per avviare o potenziare un’attività export. Con la dovuta copertura assicurativa, la diversificazione geografica dei mercati e la conoscenza approfondita delle tendenze politiche, economiche e sociali, si possono ridurre gli effetti dannosi di tali rischi e garantire una crescita continua e sostenibile della propria attività di esportatori.

Se l’argomento ti interessa e vuoi parlarne con me, scrivimi a Export@ConsulenzaExport.it.
Ti risponderò con piacere.