Bank Payment Obligation (dismesso nel 2020)
Un nuovo strumento di pagamento internazionale
Questo strumento finanziario non è più attivo. Il post rimane online perché la Camera di Commercio Internazionale eroga ancora corsi sull’argomento ed ha ancora in catalogo il relativo manuale operativo. Attualmente (4 maggio 2022) nessuna banca accetta l’attivazione di questa forma di pagamento.
Il 27 febbraio del 2015 fu conclusa con successo la prima operazione di BPO (Bank Payment Obligation) in Italia. La banca che ne curò l’esecuzione fu l’Unicredit e il Paese estero della controparte fu la Germania.
L’andamento dei pagamenti internazionali in regime di open account è sorprendentemente ed enormemente cresciuto negli ultimi anni. Questo andamento ha attirato l’attenzione della Camera di Commercio Internazionale di Parigi che, con la pubblicazione n. 750E dell’1 luglio 2013, ha dato vita all’URBPO (Uniform Rules for Bank Payment Obligations): un insieme di norme che disciplinano l’utilizzo di questo strumento di pagamento internazionale.
BPO: cos’è
La Bank Payment Obligation è un impegno irrevocabile e autonomo assunto da una banca a pagare un determinato importo alla banca dell’esportatore, a seguito del riscontro positivo di tutti i dati precedentemente stabiliti fra le parti.
BPO: come funziona
La documentazione relativa all’operazione (fatture, documenti di trasporto, certificati, ecc.) viene liberamente scambiata tra le parti contraenti, delegando alle banche la comunicazione elettronica dei dati tramite la piattaforma TSU (Trade Service Utility) creata da SWIFT (Worldwide Interbank Financial Telecommunication).
I N P R A T I C A
BPO
FASE 1 definizione della baseline
- Il compratore e il venditore decidono di utilizzare il BPO come modalità di pagamento
- Il compratore (importatore) trasmette il suo ordine di acquisto al venditore (esportatore
- Il compratore trasmette gli estremi del suo ordine di acquisto e le condizioni del BPO alla sua banca (che, all’emissione del BPO, diventa Obligor Bank)
- Il venditore trasmette gli estremi dell’ordine d’acquisto, le condizioni del BPO e la sua accettazione alla sua banca (che, all’emissione del BPO, diventa Recipient Bank)
- Se i dati forniti dal compratore e dal venditore (alle loro rispettive banche) corrispondono, allora la cosiddetta baseline è stabilita
- Il compratore e il venditore ricevono una comunicazione di congruità.
ATTENZIONE
Il pagamento con BPO è irrevocabile ma è anche condizionato al buon esito della verifica di congruità.
FASE 2 rispetto delle condizioni (matching)
- Il venditore spedisce la merce come da contratto di compravendita
- Il venditore trasmette i dati di spedizione e la fattura di vendita alla propria banca
- La banca del venditore verifica che le condizioni pattuite sono state rispettate
- Il compratore riceve dalla propria banca la comunicazione di congruità (e l’eventuale richiesta di accettazione di discrepanze)
- La banca del venditore informa il venditore del buon esito della verifica.
ATTENZIONE
Il pagamento con BPO è possibile soltanto in conformità con i termini di pagamento convenuti.
FASE 3 pagamento
- Il venditore invia la documentazione direttamente al compratore (anche la Polizza di carico, in caso di spedizioni via mare)
- Il compratore sdogana la merce e ne entra in possesso
- Alla data stabilita, la banca del compratore invia il pagamento alla banca del venditore addebitando l’importo al compratore
- La banca del venditore accredita l’importo sul conto del venditore.
ATTENZIONE
Il pagamento con BPO NON SOSTITUISCE IL CREDITO DOCUMENTARIO (Lettera di Credito). Il BPO ha soltanto lo scopo di mitigare efficacemente il rischio d’insolvenza nel pagamento posticipato semplice (open account).
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