Export: quello che nessuno ti dice
Un’alternativa trascurata ma validissima
Nello scorso articolo abbiamo visto come l’attività di export non sia esclusivo appannaggio di imprese che vogliono ampliare il loro bacino di utenza vendendo anche a clienti esteri. Abbiamo preso in esame sette attività che possono essere svolte da un singolo operatore in qualità di Freelance dell’Export.
Quello che nessuno ti dice – e lo confesso, non te l’ho mai detto neppure io – è che l’export offre anche ottime possibilità di lavoro dipendente. Proprio così. Le imprese italiane che esportano sono quasi 150.000 e tutte, sottolineo tutte, hanno bisogno di personale qualificato per operare sui mercati esteri in tranquillità e sicurezza.
Le aziende esportatrici, soprattutto quelle che hanno appena deciso di iniziare a espandersi all’estero, si trovano a dover decidere tra due possibilità:
- Assumere esperti di procedure export
- Assumere giovani da formare all’interno dell’azienda
Entrambe queste soluzioni presentano criticità rilevanti.
Assumere esperti ha un costo molto impegnativo e, nella fase iniziale dell’attività di export, potrebbe sembrare proibitivo. Inoltre, trovare professionisti disposti a iniziare l’attività da zero può essere complicato.
Assumere giovani da formare, invece, comporta rischi e incertezze che potrebbero scoraggiare o ritardare l’avvio dell’attività. Questa scelta richiede anche l’intervento di un esperto interno o esterno, il cui costo potrebbe vanificare il risparmio ottenuto dall’assunzione di personale non qualificato.
La soluzione? Una figura già formata e preparata negli aspetti chiave dell’export.
Per un imprenditore che vuole iniziare a esportare, un candidato già competente rappresenta una manna dal cielo. Questa opportunità, spesso trascurata, merita di essere considerata con attenzione.
Naturalmente, diventare un esperto in materia di export non è cosa che si ottiene dalla sera alla mattina. Però, come già discusso nell’articolo Diventa Freelance dell’Export, un mese di studio intensivo può bastare per acquisire le conoscenze necessarie. Questo tempo è sufficiente per poter svolgere con disinvoltura e sicurezza tutti i passi necessari per un redditizio sviluppo dell’attività di export.
I tre ambiti chiave da padroneggiare:
- Vendita internazionale
- Spedizione e logistica
- Pagamenti internazionali
Con un percorso di studio ben strutturato, un mese è sufficiente per candidarsi come addetto export qualificato. Ma c’è di più:
Da neo assunto, puoi aspirare a diventare il manager del nascente ufficio export e, inoltre, formatore del personale che verrà assunto successivamente. Questo potrebbe aprire le porte a una carriera ricca di soddisfazioni, sia professionali che economiche.

Come iniziare?
Libri, corsi specifici o il supporto di un esperto possono darti le competenze necessarie per avviare la tua carriera di Export Manager. Se hai bisogno di indicazioni e consigli per intraprendere questo percorso in autonomia, scrivimi a Export@ConsulenzaExport.it, ti risponderò con piacere.
Se invece preferisci ricevere una formazione specifica e personalizzata, puoi chiedermi informazioni sulla mia consulenza formativa (non ancora disponibile, ma già prenotabile), senza alcun impegno da parte tua.
Ti aspetto per aiutarti a cogliere questa opportunità!
Roberto
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