La Lettera di Credito (5) – Cosa fare?
Ho chiesto la Lettera di Credito. E ora?
Concludere un accordo con il compratore che preveda il pagamento con Lettera di Credito non deve essere motivo per starcene tranquilli ad aspettare che la Lettera di Credito ci arrivi tra le mani.
Ci sono almeno due cose che dobbiamo assolutamente fare:
- Inviare una fattura proforma
- Chiedere copia dell’application del nostro cliente (cioè della richiesta che il nostro cliente inoltra alla sua banca per darle le istruzioni di aprire una Lettera di Credito a nostro favore).
Vediamo i due punti in maggiore dettaglio.
1.
La nostra fattura proforma deve contenere tutti gli elementi definitivi della compravendita. Cioè tutti i dettagli previsti
- dal contratto di fornitura
- dall’ordine che il compratore ci ha inviato.
in altre parole, la fattura proforma deve essere identica alla fattura che consegneremo alla banca insieme a tutti gli altri documenti richiesti, con le sole eccezioni
- della dicitura (fattura proforma invece di fattura)
- del numero (la fattura proforma non ha l’obbligo di essere numerata, anche se è sempre consigliabile assegnarle un numero progressivo)
- della data di emissione (è ovvio che la data della fattura proforma sarà antecedente alla data della fattura commerciale)
- del riferimento alla fattura proforma precedentemente emessa (indicazione che deve sempre comparire nella Fattura Commerciale Export)
- del riferimento alla Lettera di Credito (informazione non ancora disponibile al momento dell’emissione della proforma).
E, cosa più importante di tutte, dovrà indicare che il pagamento deve avvenire con
LETTERA DI CREDITO
- IRREVOCABILE
- CONFERMATA DA PRIMARIA BANCA ITALIANA
- A VISTA
Consiglio sempre di aggiungere questi requisiti anche se si tratta di indicazioni già contenute nel contratto di compravendita.
2.
La seconda cosa che dobbiamo fare è chiedere la copia delle istruzioni che il nostro cliente ha dato alla sua banca. Ci sono almeno due validi motivi per fare questa richiesta:
- accade a volte (più spesso di quanto non si creda) che la banca estera cambi o aggiunga alcune clausole all’insaputa dell’importatore. Può sembrare incredibile che la banca prenda una tale iniziativa, ma può succedere. Il motivo è che, molto spesso, la banca utilizza dei moduli prestampati sui quali possono figurare alcune clausole di garanzia per l’importatore anche se quest’ultimo non ne ha fatto esplicita richiesta.
- poter esaminare la richiesta di emissione della Lettera di Credito può consentirci di richiedere tempestivamente una modifica e di far risparmiare tempo e denaro a noi e al nostro cliente.
La Lettera di Credito 1 – Il pagamento più evoluto
La Lettera di Credito 2 – Come funziona
La Lettera di Credito 3 – Le garanzie
La Lettera di Credito 4 – Le insidie
La Lettera di Credito 6 – La verifica finale
La Lettera di Credito 7 – Caratteristiche particolari
La Lettera di Credito Trasferibile – Strumento di autofinanziamento
La Lettera di Credito Stand-by
quanto tempo ci vuole per la banca per emettere una lettera di credito?
Non è stabilito un tempo standard per l’emissione di una lettera di credito. Tenga conto che la banca emittente, con l’emissione di una lettera di credito, assume un’obbligazione irrevocabile verso la banca estera del beneficiario. Questo significa che l’ordinante (che ordina alla propria banca di emettere il credito) deve godere di una linea di credito presso la banca emittente o, in alternativa, offrire garanzie sufficienti. Quindi il tempo necessario per l’apertura di una lettera di credito può variare molto a seconda dei rapporti che intercorrono tra la banca e l’ordinante: da un minimo di pochissimi giorni fino ad alcune settimane.